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  • Intelligenza Artificiale: la Commissione europea lancia il nuovo Piano d’Azione per la leadership europea
    La Commissione europea ha presentato l’AI Continent Action Plan con l’obiettivo di guidare l’UE verso una posizione di leadership globale nell'ambito dell’IA.
    Il piano si articola attorno a cinque pillar strategici:
    - Infrastrutture di calcolo e IA su larga scala: verrà ampliata la rete di AI Factories e verranno create le AI    Gigafactories, destinate a supportare modelli avanzati di IA e mantenere l'autonomia strategica dell'UE in settori industriali e scientifici critici. La Commissione proporrà anche un Cloud and AI Development Act, una normativa che contribuirà all'obiettivo di triplicare la capacità dei data centre dell'UE.
    - Accesso a dati di alta qualità: verrà promossa la creazione di laboratori di dati (Data Labs) all’interno delle AI Factories, che fungeranno da hub per la raccolta, la cura e la condivisione di dati eterogenei e di alta qualità. Inoltre, nel corso del 2025 sarà lanciata una Strategia europea per l’Unione dei dati (Data Union Strategy), per creare un vero mercato interno dei dati in grado di far crescere le soluzioni di IA.
    - Adozione dell’IA nei settori strategici: verrà presenteta nei prossimi mesi la Strategia Apply AI Strategy, che coinvolgerà attivamente i Poli europei per l’innovazione digitale (EDIH) e le AI Factories.
    - Competenze e talenti nell’IA: verranno attivati nuovi programmi per attrarre ricercatori e professionisti di alto profilo, sia europei che provenienti da Paesi terzi. Tra le iniziative: l’AI Skills Academy, accademia europea per le competenze in IA, il programma MSCA Choose Europe e borse di studio dedicate.
    - Semplificazione normativa e supporto attuativo: verrà lanciato l'AI Act Service Desk per le imprese che cercano assistenza normativa per la conformità nei confronti dell'AI Act. 
  • Future-Ready: On Demand Solutions with AI, Data, and Robotics - Disponibilità materiale presentato 
    È disponibili al seguente link il materiale presentato durante l’evento dal titolo “Future-Ready: On Demand Solutions with AI, Data, and Robotics” dello scorso 18 e 19 febbraio 2025, organizzato dall'iniziativa AI4Europe e dall'associazione Adra.
    L'evento mirava a riunire i progetti della partnership europea ADR (AI, Data and Robotics), per presentare i loro risultati, discutere le sfide ed esplorare le opportunità di collaborazione futura.
  • FP10 e ECF – Il dibattito nel Parlamento europeo
    Nel dibattito interno al Parlamento europeo sul prossimo Programma Quadro FP10, emerge con forza la necessità di garantire che la politica industriale europea non orienti in modo eccessivo le priorità della ricerca, mantenendo un equilibrio tra collaborazione con l’industria e indipendenza scientifica, ed evitando che gli obiettivi industriali del Fondo europeo per la competitività (ECF) diventino il principale motore delle scelte di ricerca. Il Parlamento ha comunicato ufficialmente che la Commissione ITRE guiderà il processo legislativo relativo a FP10 e all’ECF: Christian Ehler, del Partito Popolare Europeo, è stato nominato relatore ITRE per FP10 e co-relatore per l’ECF insieme al collega romeno Dan Nica, appartenente al gruppo Socialisti & Democratici. Per FP10, la spagnola Lina Gálvez è stata designata relatrice ombra. Per quanto riguarda il relatore per il programma specifico del nuovo Horizon, il relatore sarà il tedesco René Repasi (S&D), mentre la relatrice ombra sarà la MEP ungherese Eszter Lakos. I relatori ombra degli altri gruppi politici per tutti i dossier legislativi della Commissione ITRE saranno annunciati nelle prossime settimane.
    Fonte: Left and right MEPs challenge allocation of research and innovation files | Science|BusinessIndustrial policy can benefit from research, but should not dictate priorities, Ehler says | Science|Business
  • La relazione del Cnr sulla ricerca e innovazione in Italia
    Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) ha pubblicato la quinta edizione della Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia. Lo studio esamina lo stato della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Italia e analizza progressi, criticità e prospettive del sistema nazionale di R&I. Il documento è diviso in sei capitoli, che analizzano: lo stato di attuazione delle misure di R&I del Pnrr; le caratteristiche strutturali dell’accademia italiana; l’impatto dei meccanismi di valutazione sul corpo accademico; la situazione dei brevetti in Italia; la parità di genere nei finanziamenti della R&I; la presenza italiana in progetti ERC. Il documento si rivolge a comunità scientifica, mondo dell’impresa e decisori politici e offre dati e casi studio per orientare le politiche della R&I.